Labels

SUPPORT JULIAN ASSANGE

Monday, July 31, 2017

Manlio Dinucci - L’arte della guerra Macron-Libia: la Rothschild Connection (TEXT + VIDEO)

L’arte della guerra


Manlio Dinucci




«Ciò che avviene oggi in Libia è il nodo di una destabilizzazione dai molteplici aspetti»: lo ha dichiarato il presidente Emmanuel Macron celebrando all’Eliseo l’accordo che «traccia la via per la pace e la riconciliazione nazionale». Macron attribuisce la caotica situazione del paese unicamente ai movimenti terroristi, i quali «approfittano della destabilizzazione politica e della ricchezza economica e finanziaria che può esistere in Libia per prosperare». Per questo – conclude – la Francia aiuta la Libia a bloccare i terroristi. Macron capovolge, in tal modo, i fatti.
Artefice della destabilizzazione della Libia è stata proprio la Francia,  unitamente agli Stati uniti, alla Nato e alle monarchie del Golfo. Nel 2010, documentava la Banca mondiale, la Libia registrava in Africa i più alti indicatori di sviluppo umano, con un reddito pro capite medio-alto, l’accesso universale all’istruzione primaria e secondaria e del 46% alla terziaria. Vi trovavano lavoro circa 2 milioni di immigrati africani. La Libia favoriva con i suoi investimenti la formazione di organismi economici indipendenti dell’Unione africana. Usa e Francia – provano le mail di Hillary Clinton – si accordarono per bloccare il piano di Gheddafi di creare una moneta africana, in alternativa al dollaro e al franco Cfa (moneta che la Francia impone a 14 sue ex colonie africane). Fu la Clinton – documenta il New York Times – a far firmare al presidente  Obama «un documento che autorizzava una operazione coperta in Libia e la fornitura di armi ai ribelli», compresi gruppi fino ad allora classificati come terroristi.
Poco dopo, nel 2011, la Nato sotto comando Usa demolisce con la guerra (aperta dalla Francia) lo Stato libico, attaccandolo anche dall’interno con forze speciali. Da qui il disastro sociale, che farà più vittime della guerra stessa soprattutto tra i migranti. Una storia che Macron ben conosce: dal 2008 al 2012 fa una folgorante (quanto sospetta) carriera alla Banca Rothschild, l’impero finanziario che controlla le banche centrali di quasi tutti i paesi del mondo.
In Libia la Rothschild sbarca nel 2011, mentre la guerra è ancora in corso. Le grandi banche statunitensi ed europee effettuano allo stesso tempo la più grande rapina del secolo, confiscando 150 miliardi di dollari di fondi sovrani libici. Nei quattro anni di formazione alla Rothschild, Macron viene introdotto nel gotha della finanza mondiale, dove si decidono le grandi operazioni come quella della demolizione dello Stato libico. Passa quindi alla politica, facendo una folgorante (quanto sospetta) carriera, prima quale vice-segretario generale dell’Eliseo, poi quale ministro dell’economia. Nel 2016 crea in pochi mesi un suo partito, En Marche!, un «instant party» sostenuto e finanziato da potenti gruppi multinazionali, finanziari e mediatici, che gli spianano la strada alla presidenza.
Dietro il protagonismo di Macron non ci sono quindi solo gli interessi nazionali francesi. Il bottino da spartire in Libia è enorme: le maggiori riserve petrolifere africane e grosse riserve di gas naturale; l’immensa riserva di acqua fossile della falda nubiana, l’oro bianco in prospettiva più prezioso dell’oro nero; lo stesso  territorio libico di primaria importanza geostrategica all’intersezione tra Mediterraneo, Africa e Medioriente.
C’è «il rischio che la Francia eserciti una forte egemonia sulla nostra ex colonia», avverte Analisi Difesa, sottolineando l’importanza dell’imminente spedizione navale italiana in Libia. Un richiamo all’«orgoglio nazionale» di un’Italia che reclama la sua fetta nella spartizione neocoloniale della sua ex colonia.


Il manifesto, 1 Agosto 2017 - 



No comments:

assange



At midday on Friday 5 February, 2016 Julian Assange, John Jones QC, Melinda Taylor, Jennifer Robinson and Baltasar Garzon will be speaking at a press conference at the Frontline Club on the decision made by the UN Working Group on Arbitrary Detention on the Assange case.

xmas





the way we live

MAN


THE ENTIRE 14:02' INTERVIEW IS AVAILABLE AT

RC



info@exopoliticsportugal.com

BJ 2 FEV


http://benjaminfulfordtranslations.blogspot.pt/


UPDATES ON THURSDAY MORNINGS

AT 08:00h UTC


By choosing to educate ourselves and to spread the word, we can and will build a brighter future.

bj


Report 26:01:2015

BRAZILIAN

CHINESE

CROATIAN

CZECK

ENGLISH

FRENCH

GREEK

GERMAN

ITALIAN

JAPANESE

PORTUGUESE

SPANISH

UPDATES ON THURSDAY MORNINGS

AT 08:00 H GMT


BENJAMIN FULFORD -- jan 19





UPDATES ON THURSDAY MORNINGS

AT 08:00 H GMT

PressTV News Videos